SERIE D – PRESENTIAMO LA SFIDA DI DOMENICA IN LAGUNA CONTRO L’UNION CLODIESE

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Il primo test per ArchiMede Graziani, nuovo allenatore della nostra Prima Squadra, è in programma domenica 22 gennaio a Chioggia, sul campo dell’Union Clodiense; una trasferta complicata, non solo per la distanza che separa il centro lagunare da viale Lido, ma soprattutto per la qualità dell’avversario che i gialloblù dovranno affrontare.

LA SITUAZIONE

I granata veneziani, sempre ambiziosi e con una rosa di qualità, hanno vissuto anche momenti migliori dell’attuale: infatti sono “solo” scesi sino al quarto posto, a sei punti dai “cugini” dell’Adriese che guidano la classifica con 35 punti; contro i nostri vorranno a tutti i costi riprendere il discorso con la vittoria che manca loro, tra le mura amiche, dal 30 ottobre scorso (2-1 nel derby proprio con l’attuale capoclassifica). Ma domenica i punti peseranno moltissimo anche per Mauro Rinaldo e compagni, in piena zona retrocessione (19 punti, alle spalle solo Montebelluna, Portogruaro e Torviscosa) dopo le due sconfitte rimediate ad inizio del ritorno. Battute d’arresto che hanno determinato l’allontanamento di Claudio Rastelli e il passaggio di consegne in panchina al nuovo tecnico toscano.
Da novembre l’Union Clodiense ha fatto registrare un netto calo di rendimento: da allora, quando era la prima della classe, la squadra di Antonio Andreucci ha perso quasi la metà delle nove gare giocate, imponendosi solo a Caldiero lo scorso 17 dicembre: così il magro bottino di 7 punti in 2 mesi ha inesorabilmente allontanato i lagunari dalla vetta della graduatoria. Nel medesimo periodo il Levico ha realizzato lo stesso fatturato a ribadire che il match dello stadio “Ballarin” vedrà di fronte due compagini in difficoltà crescente, come confermano, da una parte, lo 0-6 subito dai granata in Coppa Italia ad Adria e il successivo 2-0 patito a Legnago in campionato e, dall’altra, i due stop di fila con Luparense e Montecchio dei gialloblù; in sostanza, sarà la classica gara da: “Si salvi chi può!”.

L’AVVERSARIO

L’Union Clodiense è una delle delusioni (assieme a Dolomiti Bellunesi e Cjarlins Muzane) del torneo in considerazione dello spessore degli investimenti fatti per affidare ad Antonio Andreucci (terza stagione a Chioggia, mai come ora con una panca ballerina su cui accomodarsi) un team di alto valore e per le note ambizioni del sodalizio guidato dal presidente Ivano Boscolo Bielo.

Nelle file dell’Union Clodiense emerge per qualità e vena realizzativa (in realtà appannata di recente) il 33enne albanese, ex Trento, Grasjan Aliù (20 reti e 15 assist l’anno scorso a Desenzano, oltre 100 gol in serie D, 16 a Trento per centrare la Serie C), 7 volte a segno in stagione (5 in campionato), tornato a segnare a Caldiero a metà dicembre dopo un digiuno di dodici giornate, complici due espulsioni e quattro giornate di squalifica. Uscito un po’ dai radar di Andreucci il 26enne bolognese Antonio Calabrese (6 goal, ma ultimamente in panchina), con Alessandro Rossi e Stefano Padovan ai box infortunati, provano a sostenere la fase realizzativa il ventenne del Togo Issa Ouro Agouda, scuola Lanerossi Vicenza, e il 22enne Giulio Fasolo, Cittadella in B e Virtus Verona in C nel curriculo, 11 goal nella passata stagione a Chioggia, 4 quest’anno giocando anche come sotto-punta.
In mediana dirige l’orchestra il napoletano 31enne Marco Cuomo, alla quinta stagione in granata, capitano dell’Union (anche se recentemente contestato dalla tifoseria chioggiotta più “calda”), assieme a Riccardo Serena, 26 anni, apice della carriera a Padova con puntatina anche in Serie B, e al fratello Filippo, tre anni più giovane, rientrato “alla base” dopo le esperienze in terza serie a Gubbio e Pontedera; reparto completato dal 22enne Pierfrancesco Vecchione, anch’egli napoletano come capitan Cuomo. L’alternativa è il 28enne Marco Tognoni, schierato a destra, da poco arrivato dal Lumezzane capoclassifica nel girone B.
Nella difesa a tre, spesso supportata dall’arretramento di devono quindi necessariamente prendere posto i rimanenti “under”: il portiere Alberto Zecchin (’03, prelevato dal Cartigliano), e i due terzini Marco Nalesso, classe ‘04, scuola Padova, più raramente rilevato dal 2004 Davide Cocetto, e Luca Tinazzi (’02, ex Trento) che relegano alla panchina Nicola Calcagnotto e lasciano sulle spalle di Andrea Munaretto, 30 anni, anch’egli arrivato da Desenzano assieme ad Aliù e in rete, decisivo, contro Adriese e Cartigliano, il “peso” dell’esperienza in categoria maturata dal difensore ad Este, Arzignano e San Martino di Lupari.
In un mercato stranamente senza acuti (a Chioggia sono già rassegnati?) e che ha visto solo l’arrivo di alcuni giovani collocati in panchina, va invece registrato l’addio dell’ex gialloblù Roberto Esposito che ha fatto la strada inversa di Aliù e Munaretto finendo a Desenzano e del portiere Antony Gabriel Petre che in maglia Montecchio Maggiore domenica scorsa ha sbarrato la strada ai nostri con una prestazione di livello.

I PRECEDENTI

Il prossimo sarà il sesto confronto diretto tra Union Clodiense e Levico Terme; il bilancio, paradossale considerati gli obiettivi assolutamente diversi delle due società, vede avanti i nostri che hanno vinto 2 delle 5 gare giocate fino ad oggi in campionato; sempre in “casa “ e con risultati roboanti: 4-1 il 13 gennaio 2019 (in rete Fabio Bertoldi, Roberto Aquaro, Ledion Marku; un autogol a completare il poker) e 4-2 a Lavis un anno fa (era il 18 gennaio), giorno della memorabile tripletta di Ismet Sinani e della rete di Emanuele Cigagna. Due i pareggi (compreso quello del match di andata al “Lido Park” il 18 settembre del 2022) entrambi a reti inviolate, mentre l’unica sconfitta nei confronti dei granata risale al 23 settembre 2018 (1-0, decisivo Vincenzo Barone).

GLI APPUNTAMENTI

La formazione Juniores nazionale torna a giocare in casa: sabato 21 gennaio 2023, a Calceranica, ore 14:30, ospite l’Adriese avanti di sei punti in classifica rispetto ai baby di Oscar Demattè. L’andata in terra rodigina finì 3-1 per i veneti, con rete della bandiera firmata da Andrea Masè.