SERIE D – TUTTO, MA PROPRIO TUTTO, QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE SULLA SFIDA CONTRO IL MONTEBELLUNA

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Dopo aver ritrovato la vittoria in casa che mancava da tre mesi (30 ottobre dell’anno scorso: 2-0 sul Torviscosa con reti di Gasperotti e Fracaro)  per Mede Graziani, nuovo allenatore dell’US Levico Terme, altro test probante in quel di Montebelluna, sul campo dell’ultima in classifica. In trasferta l’ultimo successo gialloblù risale al 20 novembre scorso (1-0 a Belluno, goal di Leonardo Moraschi); sarebbe ora di aggiornare anche questo dato statistico su un campo sul quale i nostri ragazzi si sono già imposti due volte.

LA SITUAZIONE

Sul filo del rasoio: Levico Terme e Montebelluna ad inizio febbraio si trovano in a una situazione delicata dalla quale sarebbe importante uscire al più presto: i trevigiani, una volta “tempio” di un settore giovanile molto fiorente ma ora una cantera non così in evidenza, sono ultimi in classifica con 18 punti, 4 meno di quelli dei gialloblù rilanciati dalla vittoria di “corto muso” ma pesantissima contro il Portogruaro. Dopo tre sconfitte di fila è arrivato ossigeno puro nelle “casse” dei termali che non vincevano da nove turni, in casa da 12. Nello stesso lasso di tempo anche i trevigiani hanno proceduto avanti adagio, quasi in dietro: 3 successi, 4 pareggi e 5 sconfitte, 3 nelle ultime 6 giornate. I quattro punti di divario tra le due compagini sono il frutto della vittoria e del pareggio in più raccolti dal Levico che, quindi, ha perso due volte in meno dei veneti; abissale però la differenza tra i gol segnati dalle due squadre: 25 a 12 a favore dei biancoazzurri; così come quella delle reti incassate: 35 quelle dei veneti, 20 quelle subite dai gialloblù che si confermano difesa di gran spessore, seconda solo a quella della capolista Legnago Salus. Con 13 turni ancora da disputare tutto può succedere, ma l’importanza dei punti in palio al “San Vigilio” è evidente.

L’AVVERSARIO

Scongiurata in estata la ventilata fusione con il Treviso, la squadra della Marca è ancora allenata da Francesco Bordin (37enne, ex giocatore professionista nel Chievo Verona e prima videoanalista delle Nazionali giovanili azzurre) alla terza stagione sulla panchina dei trevigiani; a San Martino di Lupari è stato allontanato e quindi non sarà in panchina contro il Levico. Nicola Fasan è il punto di forza del team: 24enne, nato proprio a Montebelluna, veste da sempre la casacca biancoazzurra, ad eccezione di una breve parentesi (stagione 17/18) nella Primavera del Venezia: nella sua carriera al “Monte” ha giocato 206 incontri, realizzando 60 reti, 14 nella passata stagione, 8 nella corrente dei quali 1 (quella del 2-2 finale) all’andata al “Lido Park”. Contro la Luparense però è rimasto in panchina, forse a causa di una condizione fisica non ottimale. Vedremo se sarà in campo, e come, contro i nostri. L’alternativa per Bordin potrebbe essere quella di proporre un attacco a due punte, con il laterale classe 2002 Filippo De Paoli (in rete solo nel 2-0 interno contro il Torviscosa a settembre) e il 24enne nigeriano Franklyn Akkamadu, già al Campodarsego e arrivato a dicembre anche perché pare non essere al massimo Simone Butti, ventenne triestino già in goal 6 volte in stagione ed autore della prima rete trevigiana a Levico nel match di andata. In panchina a disposizione anche il 22enne, ex Cjarlins, Andrea Carlevaris

A centrocampo il 29enne Ludovico Longato (ex Cjarlins, Sandonà e Legnago) è il riferimento al quale vengono affiancati, senza troppa continuità e a seconda di modulo e avversario, il promettente 2003 Francesco Bottani(dalle giovanili del Pordenone), il 23enne Alessandro Zago, prodotto del vivaio locale, a lungo fuori dagli “undici” e rispolverato recentemente da Bordin, l’esperto 32enne Nicola Tonizzo, che si divide tra difesa e median, o il giovanissimo (un 2005) Giacomo Sagrillo.

Tra i pali la rotazione dei tre estremi, tutti 19enni, ha portato la maglia di titolare ad Andrea Rigon (dalla Pro Vercelli), preferito al coetaneo Marco Masut (ex Primavera Pordenone) a sua volta subentrato a Nicolas Gerardi (prestito dal LR Vicenza). A proteggere il portiere di turno la solidità del capitano, Gabriele Fabbian, 27 anni, in goal contro Cjarlins e Campodarsego (in due delle tre vittorie interne!), che arriverà domenica alla sua 250esima maglia biancoazzurra; nel reparto anche Giacomo Boccafoglia, 24 anni ferrarese vivaio SPAL, ex Delta Porto Tolle, Sedico e Adriese, e il 29enne di Calcinate Valerio Nava, una carriera niente male, in maglia azzurra con l’Under 20 nel 2013, in Serie B a Carpi ed Ascoli, in C con il Cittadella, arrivato a dicembre dopo aver giocato la prima parte di stagione nelle fila del Cynthia Albalonga. Sulla fascia sinistra viene centellinato il 35enne Marco Martin, altro difensore dal pedigree nobile (Serie B a Cittadella, ma anche Lanerossi Vicenza,      Feralpisalò e 164 presenze con 6 reti nel Südtirol, in terza serie); per il cambio è pronto Fabio Malandrino(classe 2002, scuola Triestina, arrivato dal Forlì). Dall’altra parte abbassa la media di età anche il diciasettenne Luca Salvador.

A fronte degli arrivi di Akammadu, De Paoli, Bottani e Nava, il mercato ha privato i trevigiani di tre punte importanti come il “giramondo” Andrea Raimondi, l’esperto Nicolò Visinoni, sulla strada per Levico ma poi dirottato, con reti (anche ai danni dei gialloblù) a Montecchio Maggiore, e il giovane Neat Abdulai, fugace apparizione in viale Lido per poi “scappare” poi in Macedonia: e qui, siamo alla frutta! Inoltre hanno rescisso il contratto Alen Ndreu e Giacomo Savino.

I PRECEDENTI

Il confronto tra Levico Terme  e  Montebelluna vanta uno dei più ampi spettri statistici: le due squadre infatti arrivano domenica all’ottavo scontro diretto in Serie D con un bilancio che vede i trevigiani leggermente avanti: 3 successi a fronte dei 2 termali; restano poi 2 pareggi, l’ultimo proprio nel match  di andata, lo scorso 2 ottobre, quando a Tommaso Gentile e Kristian Preknicaj risposero Butti e Fasan. Nella passata stagione, ancora pari casalingo (1-1, goal in rimonta di Riccardo Pettinà e, per gli ospiti, del gialloblù-per-un-giorno Neat Abdulai); al ritorno i trevigiani si imposero 3-1, con Ismet Sinani (ora al Legnago!) in rete dal dischetto a risultato “andato”. Curioso l’esito dei precedenti quattro confronti: gialloblù corsari al “San Vigilio” il 3 febbraio 2019 (2-1, marcature di Francesco Cariello e Luca Bertoldi) e, prima, anche il primo maggio 2016 (sempre per 2 reti a 1) con firme di Vincenzo Calì e Raffaele Baido; trevigiani simmetricamente vittoriosi a Levico il 13 dicembre 2015 (1-2, ancora a segno Calì) e il 14 ottobre 2018 (0-1).

GLI APPUNTAMENTI

Mentre la formazione Juniores nazionale dopo il buon pareggio con l’Adriese e il successo di Cartigliano attende visita sabato 4 febbraio 2023, a Calceranica alle 14:30, da parte del Torviscosa – un punto sopra in classifica, ma l’obiettivo sorpasso è alla portata bissando il successo dell’andata (3-2) – la Prima squadra gialloblù invece sarà in campo domenica 5 febbraio 2023, alle 14:30 al “San Vigilio” di Montebelluna che conviene raggiungere seguendo la SS47 sino alla deviazione per Feltre e quindi, via SR 348, per Montebelluna ad una novantina di chilometri che richiedono 1 ora e un quarto di percorrenza.

Il direttore di gara di questo scontro salvezza è ancora un arbitro siciliano, Marco Mirabella (collaboratori i lombardi Dario Fantaccione e Pietro Tinelli), che risale l’Italia intera arrivando da Acireale, ma la strada la conosce avendo già diretto (all’esordio in Serie D) i trevigiani nel 3-1 con il Cjarlins Muzane dello scorso 9 aprile; gara con sei ammonizioni e l’espulsione di Federico Varano tra i friulani. Forse troppa “irruenza”, dato che poi è stato chiamato in campo solo due settimane fa in Gozzano-Asti (0-1) e anche qui è stata una mezza “strage”: con Mirabella, secondo la ricostruzione dei giornalisti locali: rigore decisivo per gli ospiti per un fallo fuori area di Ferrari: viene però ammonito (in tutto 9 cartellini gialli!) per errore Dalmasso che verrà poi espulso per doppia ammonizione. Ci sarebbero stati gli estremi per ricorrere per errore tecnico, come dimostrano inequivocabilmente le immagini della televisione piemontese VCO Azzurra TV. Quindi “occhio”: Dalla Bernardina e Moraschi sono diffidati e per info rivolgersi all’ex Emanuele Cigagna, passato in estate nelle fila del team novarese.

Il Levico Terme poi tornerà a giocare in casa domenica 12 febbraio 2023 ospitando in un altro incontro delicatissimo il Villafranca Veronese; ma intanto concentriamoci sulla trasferta di Montebelluna, breve ma decisiva. Un motivo in più per seguire la squadra e sostenere i gialloblù tifando assieme: FORZA LEVICO!