SERIE D – ESTE vs LEVICO TERME, LA PRESENTAZIONE DEL MATCH

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La sconfitta interna con il Caldiero Terme e la contemporanea vittoria (la seconda di fila) del Montebelluna ha relegato la nostra Prima Squadra all’ultimo posto della classifica della Serie D. Toccato il fondo, la domanda che ci si pone, a tre giornate dalla fine della stagione regolare, è: “C’è ancora margine per un recupero che avrebbe comunque del miracoloso?”

LA SITUAZIONE

Marco Melone, che guiderà la squadra anche dal punto vista tecnico dopo le dimissioni presentate domenica scorsa, a fine partita, da Archimede Graziani, non ha dubbi: “Mancano tre partite alla fine – dice – e se si dovessero vincere ad Este e quella contro il Cjarlins Muzane in casa, dopo…”.
Appunto, dopo cosa potrebbe succedere? La classifica, come detto, è impietosa, ma non definitiva per i gialloblù che sono impegnati in due “corse” distinte: la prima per superare almeno due avversari, la seconda – altrettanto decisiva – per restare sotto il distacco di otto punti dalla squadre che chiuderà il campionato al 13esimo posto. Tutto ciò nel rispetto del regolamento che sancisce come le squadre classificate (alla fine del torneo) al 17esimo e 18esimo posto retrocedano nei rispettivi campionati di Eccellenza regionali, mentre quelle piazzate dalla 12esima alla 16 posizione saranno accoppiate – con la regola della migliore contro la peggiore – per stabilire le altre due retrocesse, definite dall’esito di una gara secca, da disputare sul campo della migliore, con la formazione che gioca in casa che si salva anche con un pareggio, eventualmente al termine di due tempi supplementari. Attenzione, però: qualora il distacco della 16esima dalla 13esima e della 15esima dalla 14esima fosse pari o superiore ad otto punti, lo spareggio non avrebbe luogo e a retrocedere sarebbe la peggiore delle due squadre. Quello che è successo, in positivo, proprio l’anno scorso al Levico Terme che, finito 13esimo con 42 punti in classifica, non affrontò la 16esima, cioè lo Spinea, che di punti ne aveva addirittura 17 in meno.

Uno sguardo dunque all’attualità. Il Levico è ultimo con 26 punti e ce ne sono potenzialmente ancora 9 in palio da conquistare nelle tre giornate rimanenti: ad Este, contro il Cjarlins Muzane e, all’ultimo turno, sul campo dell’attuale capolista Legnago Salus. Va da sé che il compito dell’undici di Melone è arduo, ma considerando solo i “freddi” numeri va detto che Montebelluna (28 punti,  +2 dai nostri), Portogruaro (31 punti, a +5) Villafranca (32 punti, + 6) e Torviscosa (34, 8 in più dei nostri) sono superabili; il Montecchio (a quota 35, cioè con 9 punti in più in classifica) solo raggiungibile. Banale aritmetica; il buon senso però dice che verosimilmente i nostri possono puntare a mettersi alle spalle Montebelluna e Portogruaro, forse il Villafranca; ma devono anche fare necessariamente due punti in più – da qui alla fine del torneo – del Montecchio Maggiore, a meno che i vicentini non vengano superati da Torviscosa o dallo stesso Villafranca.

Fondamentale allora dare un’occhiata al calendario, sottolineando che domenica si giocherà l’unico scontro diretto tra Torviscosa e Villafranca e che la Virtus Bolzano potrebbe rappresentare, in qualche modo, l’ago della bilancia affrontando tre dirette concorrenti del Levico. Nel dettaglio: il Montebelluna giocherà a Campodarsego, poi Este in casa ed infine sarà di scena a Belluno; il Portogruaro sarà a Bolzano, quindi gara interna con il Dolomiti Bellunesi, per chiudere a Mestre; il Villafranca, dopo il Torviscosa, se la vedrà con Campodarsego e giocherà infine a Bolzano; gli avversari del Torviscosa, dopo il Villafranca, saranno lo stesso Bolzano (ancora in casa) e Cartigliano; infine il Montecchio sarà domenica sul campo della capolista Legnago, quindi ospiterà il Cartigliano, e finirà a Bolzano.

A spanne: se superare il Montebelluna appare operazione ancora possibile, già agguantare il Portogruaro (a parità di punti sul 17 gradino della classifica non conterebbero gli scontri diretti – nei quali saremmo “sotto” – ma si disputerebbe un primo spareggio per l’eventuale ammissione ai successivi play-out) già appare molto più complicato, a causa delle 5 lunghezze di ritardo, anche se il calendario dei veneziani non appare tanto migliore del nostro. Comunque, fare due punti in più del Montecchio significa  sperare che i vicentini non vincano nemmeno la gara interna con un Cartigliano ormai fuori dai giochi, anche se la presenza del figlio di Melone tra i biancoazzurri qualche motivazione in più potrebbe darla.

In ogni caso, già alle 17 di domenica prossima, al termine della partita di Este, la classifica potrebbe emettere alcuni verdetti definitivi, in particolare se i gialloblù non dovessero raccogliere l’intera posta in palio, obiettivo assai problematico (a prescindere) contro una squadra forte e in piena corsa per un posto nei play-off. Ma… mai dire mai.

L’AVVERSARIO

L’allenatore Andrea Pagan ha lavorato molto bene quest’anno ad Este lottando a lungo al vertice della classifica ed è ancora in corsa  per un importante piazzamento nella griglia play-off. La punta di diamante del team patavino è il 21enne Alessio Menato, scuola Padova, 9 goal a Spinea l’anno scorso, già 11 quest’anno in 26 presenze. In attacco, ancora ai box l’alense Lorenzo Moscatelli, dà una bella mano il 32enne ex Ponte San Pietro Riccardo Santi (7 volte a segno in sole 13 presenze da dicembre) e soprattutto il fantasista Nicola DeVido (’95), 8 reti realizzate, con esperienza di Serie D a Montebelluna (4 campionati) e risalito dall’Eccellenza dopo un’ottima annata al Calvi Noale (13 goal). Un po’ più defilato nel profilo realizzativo dei giallorossi il croato Ivan Perkovic (4 goal, 2 a Stresa prima di approdare ad Este).
Lo stakanovista della compagnia è il portiere, ex Porto Tolle, Thomas Agosti (20 anni ma 29 presenze e 2610 minuti in campo), però tutta la difesa veneta può vantare una presenza costante negli “undici” proposti da Pagan: dal centrale ex Campodarsego Andrea Giacomazzi (a Feltre 4 anni) ai terzini Francesco Piccardi, 23 anni di scuola Bologna solitamente schierato a sinistra, al 2002 Alessandro Munaretto, cresciuto nel Cittadella, 4 stagioni in D con la Luparense (ma fermo per guai fisici), all’altro difensore centrale Federico Cuccato, 22enne prelevato dal Rimini e con passato a Porto Tolle ed Arzignano. Un posto in palio anche per il 25enne Giacomo Zanetti, già a Sandonà e Noale.

A centrocampo chiavi in mano all’ex Dro Marco Burato (’93, 3 stagioni a Caldiero, 2 in Serie C con la Virtus Verona) e al capitano Giacomo Caccin (’97) alla terza stagione ad Este, ma con 2 anni alle spalle giocati in B a Cittadella. Poi i giovani, tra i quali il 2004 Giovanni Franzolin, rientrato domenica dopo un’assenza di oltre un mese, e il 2002 Samuel Marchesan, una stagione con due reti al Sona e da due turni titolare ad Este per coprire il posto “under” lasciato da Munaretto.
Tra i padovani anche un ex gialloblù, Mattia Pellielo, a Levico nella stagione ‘18-19.

PRECEDENTI

Per Levico Terme ed Este ottavo confronto diretto in Serie D, con tre vittorie e altrettanti pareggi per i padovani, l’ultimo dei quali al “Lido Park” lo scorso 11 dicembre (0-0) nella gara di andata. Un solo successo gialloblù fino ad oggi: il 14 aprile 2019, in casa, grazie ad una rete di Fabio Bertoldi.

GLI APPUNTAMENTI

La formazione Juniores nazionale di Oscar Demattè gioca l’ultima gara stagionale a San Martino di Luparisabato 22 aprile alle ore 16 per riscattare il 3-1 subito in casa nel match di andata (“bandiera” di Andrea Salvadori) e centrare una vittoria contro i padovani (con dieci punti in meno dei nostri in classifica) che permetterebbe ai nostri baby di superare quota 37, cioè il risultato della stagione scorsa, dopo aver perso la stessa occasione sabato scorso, battuti in casa 1-2 dall’Union Clodiense nonostante la sesta rete stagionale di Gabriele Nervo.

Ultima spiaggia invece per la Prima squadra gialloblù guidata in panchina da Marco Melone ad Estedomenica 23 aprile alle ore 15. Dirigerà l’incontro il bresciano della sezione AIA di Lovere Vincenzo Hamza Riahi (assistenti Thomas Vora e Gianluca Guerra) che ha esordito esattamente un anno fa in Serie D dove ha diretto fino ad oggi 14 gare (9 espulsioni, 4 rigori), mai con Levico od Este in campo.

Una vittoria lascerebbe forse accesa la speranza e quindi, ancora una volta, l’invito ai tifosi gialloblù è quello di sostenere la squadra, tifando assieme FORZA LEVICO! Se non ora, quando?