SERIE D – TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE DELLA TRASFERTA DI DOMENICA A CALDIERO TERME

0
221

I nostri ragazzi affronteranno la settima trasferta stagionale giocando a Caldiero Terme per la 14esima giornata del girone di andata; siamo allo sprint finale della prima parte di stagione e tra poco arriverà il momento dei primi bilanci. L’anno scorso, a Natale, Il Levico “girò” con 25 punti, quota che i gialloblù potrebbero ancora raggiungere vincendo tre partite: un percorso forse troppo ambizioso (giocherà con Este e Legnago e ancora a Carlino), ma tanto vale provarci.

LA SITUAZIONE

Il quarto pareggio casalingo del team di Claudio Rastelli (dopo quelli contro Union Clodiense, Adriese Montebelluna) ha mantenuto invariata la posizione in classifica dei gialloblù che stazionano un punto sopra la zona play-out, rimanendo a quattro lunghezze dai prossimi avversari, a loro volta un punto sotto la fascia play-off. I veronesi domenica a Montecchio hanno proseguito il trend di alti e bassi che li ha visti subire due sconfitte e vincere tre gare nell’ultimo mese. In casa hanno un bilancio di 4 vittorie e 2 pareggi, avendo perso solo l’ultima gara casalinga con la Dolomiti Bellunesi: il fatturato tra le mura amiche è dunque di 16 dei 20 punti in classifica, esattamente i quattro quinti del totale.

STORIA E GEOGRAFIA

Caldiero è un centro di 8mila anime a 18 chilometri da Verona, allo sbocco della Val d’Illasi. I suo nome deriva dalle temperatura elevata (attorno ai 25°) delle acque che sgorgano da due distinti coresi d’acqua ben note in epoca romana come Terme di Giunone; adesso queste trovano spazio nel nome della squadra di calcio che lo rappresenta. In epoca napoleonica per quattro volte nei pressi di Caldiero si affrontarono gli eserciti franco-italiano e austriaci, dal 1796 al 1813; risultato finale 2-2.

L’AVVERSARIO

La società veronese, la cui prima attività risale al Campionato dei liberi di Seconda  Categoria 1934-1935, solo alla fine degli anni 90’ si affacciò all’Eccellenza, ma è dal 2016 che il Caldiero Terme fa il grande salto, passando dalla Prima categoria alla Serie D, raggiunta al termine della stagione 2018-19 a seguito di una singolare combinazione di eventi e senza mai vincere alcuna competizione: la squadra allenata allora dall’ex punta del Trento Cristian Soave giunse alle spalle del Vigasio in Eccellenza e perse la finale di Coppa Italia (1-2) contro la Virtus Casarano, con promozione però in tasca visto che i pugliesi erano già ammessi alla Quarta serie. Da allora, in Serie D, un 11esimo, un quinto e un sesto posto.

La compagine societaria è guidata dal presidente Filippo Berti ed ha il tipico profilo del gruppo costruito in casa: a cominciare dall’allenatore Fabrizio Cacciatore, appena 36enne, alla seconda stagione sulla panchina gialloverde passandoci direttamente dal campo, visto che ha giocato nel team veronese sino all stagione passata quando ha disputato 11 partite segnando (su rigore) l’ultima rete della sua carriera di calciatore (a Cartigliano il 10 aprile scorso). Difensore di lunga esperienza in serie A e B (nella Sampdoria, al Chievo, a Cagliari e ancora con le maglie di Perugia e Ascoli) ha iniziato la carriera di tecnico con un ottimo sesto posto al termine del torneo 2020-2: tante le reti segnate (58, 20 firmate da bomber Zerbini), parecchie anche quelle subite (50); è il marchio di fabbrica di un undici che anche quest’anno, in 13 giornate, segnato molto (17 reti), ma anche subisce parecchio (15, 2 in più del Levico): quindi squadra forte, ma “giocabile”, come ha confermato a Montecchio nell’ultimo match, facendosi rimontare dopo essere stata in vantaggio.

Come anticipato è Lorenzo Zerbato (31 anni) l’asso pigliatutto, protagonista, con 13 goal, della promozione in Serie D nella stagione 2018-19; dopo 7 anni in Serie D con il Legnago, il passaggio ai termali lo ha fatto scoprire goleador: il suo bilancio personale nelle sei stagioni in gialloverde è di 85 reti. Non bastasse, tra gli “avanti” i termali possono contare anche sul trentenne Alberto Filiciotto, arrivato a Caldiero assieme a Zerbato sei anni fa e da allora spalla insostituibile del bomber; l’anno scorso in goal 12 volte, quest’anno 3, l’ultima domenica a Montecchio. Finita? No, c’è pure il 23enne Luca Battistini, 4 reti in questo torneo, già più di metà delle 7 firmate l’anno scorso ad Este dove era approdato dopo le esperienze in Serie D a Mestre, Cattolica e San Marino.

Questi i “navigati” a Caldiero; ma che dire degli eccellenti giovani a disposizione di Cacciatore? A partire dal centrocampista scuola Hellas Verona Alessandro Pimazzoni, classe 2004, già in goal con Portogruaro e Villafranca; per passare al coetaneo e collega di reparto Thomas Orfeini, scoperto in Prima Categoria a Lugo di Rezzana, senza dimenticare il portiere albanese di 19 anni Orgito Kuqi, cresciuto nelle giovanili del Chievo e già da tre anni a Caldiero, o ancora i difensori Francesco Baschirotto e Nicolò Baldani (entrambi 22enni) o Francesco Braga (21), tutti alla quarta stagione in Serie D con la maglia gialloverde. Anche Lorenzo Boldini, centrocampista classe 1992, e Luca Manarin, attaccante di 27 anni giocano da almeno tre anni assieme. In sostanza, una squadra dal bel gioco, forse non sempre matura in fase difensiva, ma che si ritrova a memoria. Una brutta gatta da pelare.

I PRECEDENTI

LEVICO TERME e Caldiero Terme in Serie D si sono incontrati solo due volte, la stagione scorsa: al “Lido Park” successo rotondo e in rimonta dei gialloblù (3-1) grazie alla doppietta di Ismet Sinani (nella foto)a cui si aggiunse la rete di Alberto Tronco; sconfitta di misura invece nella gara di ritorno (1-0) caratterizzata dall’espulsione di Gabriel Santuari. Il bell’impianto “Mario Berti” è stato sfortunato per i nostri anche in Coppa Italia: eliminati ai calci di rigore nei sedicesimi di finale (record storico per il Levico) l’anno scorso.

L’APPUNTAMENTO

Ricordando che la formazione Juniores Nazionale di Oscar Demattè dopo il pirotecnico pareggio di Carlino(3-3 contro il Cjarlins Muzane) torna a giocare in casa ospitando al “Lido Parksabato 3 dicembre, alle ore 14:30,  il Legnago Salus davanti in classifica di 5 punti, segnaliamo che sono meno di 150 i km che separano Levico dal campo di gioco di Caldiero, più di un’ora e mezza di macchina seguendo l’autostrada del Brennero, da lasciare all’uscita Verona Sud per imboccare la tangenziale sud, direzione Strada Porcilana, e raggiungere lo stadio “Mario Berti”, impianto intitolato al papà dell’attuale presidente.

L’incontro sarà arbitrato da Antonio Savino di Torre Annunziata (assistenti Pierfrancesco Carlevaris di Trieste e Badreddine Mamouni di Tolmezzo) all’ottava designazione in SerieD, la prima nel girone C. Non resta che invitare tutti a sostenere la squadra anche domenica, gridando, come sempre: FORZA LEVICO!

Lux